Come coltivare lo zenzero in casa

Non tutti lo sanno, ma coltivare lo zenzero in casa è possibile, anche sul balcone: far crescere in vaso questa radice è meno complicato di quel che si possa immaginare. Il consiglio è quello di cominciare la coltivazione durante la stagione primaverile: non bisogna dimenticare, infatti, che si tratta di una pianta tropicale, che – di conseguenza – potrebbe non essere in grado di resistere al gelo e, in generale, alle temperature eccessivamente fredde. Ciò vuol dire che lo zenzero deve essere piantato nel momento in cui le gelate invernali si sono concluse o, se si vive in una zona caratterizzata da un clima tropicale, nelle prime settimane della stagione umida.zenzero

Un aspetto che non può essere sottovalutato è la scelta della pianta che si è intenzionati a coltivare: quella più comune è lo Zingiber officinale. I rizomi dovrebbero essere tagliati a pezzi grandi non più di tre centimetri e mezzo; quindi, vanno lasciati per alcuni giorni in un ambiente asciutto: questo periodo di tempo è necessario a far sì che le incisioni si rimarginino e diano origine a una sorta di callo protettivo che si viene a formare sulla superficie tagliata. Così facendo, il rischio di malattie e infezioni si riduce in maniera sensibile. Occorre tenere conto del fatto che ciascun pezzo di zenzero ha bisogno di una ventina di centimetri di spazio; inoltre, è bene sapere che hanno più probabilità di germogliare quei pezzi di zenzero che sulle estremità hanno almeno tre “occhi”.

Per quel che riguarda la preparazione del terreno, è consigliabile fare affidamento su un suolo drenante, che si può ottenere mescolando del terriccio ben decomposto in pari quantità con del terriccio da giardino; non va bene, invece, l’argilla pesante. Per favorire il drenaggio dell’acqua, il vassoio per la semina deve essere riempito con della fibra di cocco: si ha la sicurezza, in questo modo, che le piante più giovani non rischino di marcire. Nel momento in cui le radici e le foglie iniziano a formarsi, poi, lo zenzero va trapiantato nel terreno (in una zona ombrosa). Meglio se si tratta di un terreno lievemente acido, con un pH compreso tra 6.1 e 6.5.

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